Casisitiche, analisi e studi ottenuti con il dispositivo Wellisair in ambiente reale, testato contro virus, batteri elementi patogeni e inquinamento dell’aria indoor
La robustezza dei dati ottenuti nelle numerose e ripetute analisi certificate, al fine di dimostrare l’efficacia concreta dell’attività di disinfezione di Wellisair, non si limita agli ottimi risultati ottenuti in condizioni ideali di laboratorio, ma vi è una permanente attenzione nel consolidare questi dati, attraverso specifiche metodologie e test comparativi sul campo, in ambienti di applicazione diretta per l’utilizzo quotidiano.
Ad oggi Wellisar può vantare Case studies, tramite il prestigioso supporto di istituti internazionali di ricerca di diversi paesi del mondo (Corea, Australia, Spagna, ecc.) in ambiti particolarmente rilevanti per la salubrità delle persone come ad esempio:
- Asili nidi / scuole d’infanzia;
- Scuole primarie;
- Ospedali;
- Trasporto pubblico (autobus passeggeri);
- Teatri;
- Centri di veterinari.
Asili, scuole e luoghi di cultura.
Gli studi dell’Institute for Environmental Research KSD, Corea del Sud – uno dei Paesi che ha dimostrato maggior capacità di preparazione e di competenze nell’affrontare complesse situazioni di pandemia virale come l’attuale Sars-Cov2 – si sono posti come obbiettivo quello di misurare l’efficacia del Wellisair per la disinfezione contro i batteri trasportati dall’aria come:
- Stafilocco aureo, i cui batteri che causano infezioni della pelle e delle mucose, cellulite, osteomielite, meningite, sepsi, endocardite o polmonite;
- Steptococco pneumoniae, i cui batteri che causano polmonite, sinusite, peritonite e meningite;
- Escherichia coli, che causa infezioni dell’apparato escretore, del tratto urinario, cistite, uretrite, meningite, peritonite, mastite, setticemia e polmonite.
I batteri patogeni sono stati misurati utilizzando il processo di misurazione della qualità dell’aria per ambienti indoor, stabilito dalle direttive e i parametri del Ministero dell’Ambiente.
La raccolta dei batteri patogeni nell’aria è stata effettuata secondo il principio della collisione. Il test è stato eseguito 3 volte a intervalli di 20 minuti ottenendo un valore medio.
Nelle cucine degli asili, la disinfezione dell’aria Wellisair è stata in grado di ridurre tra il 65 e il 71% della concentrazione iniziale di batteri trasportati dall’aria dopo solo 2 due ore di funzionamento del dispositivo.
Nelle scuole primarie, invece la disinfezione dell’aria Wellisair è stata in grado di ridurre più del 70% della concentrazione.
Trasporti pubblici
Medesima metodologia è stata adottata recentemente per misurare l’efficacia nella disinfezione dei batteri sulle superfici degli autobus dei passeggeri.
La disinfezione dell’aria Wellisair è stata in grado di ridurre tra l’82% e il 91% della concentrazione iniziale di batteri sulle superfici dopo il trattamento.
Inoltre, in tutti gli ambienti testati, Wellisair ha dimostrato la degradazione degli inquinanti dovuta alla neutralizzazione degli odori.
Ospedali – Terapia Intensiva
Nel secondo ospedale, per dimensioni, della provincia di Guandong, l’obbiettivo è stato quella di misurare l’efficacia di Wellisair per la disinfezione contro i batteri trasportati dall’aria nel reparto di terapia intensiva. Le dimensioni del reparto sono di 600m2 (circa 1800m3), con 4 cubicoli indipendenti, 17 letti per pazienti, 2 letti disponibili e la presenza di circa 30 medici.
Per quest’analisi, sono stati distribuiti 24 Wellisair nell’unità di terapia intensiva e lasciati spenti per oltre 2 ore.
Le porte e le finestre sono state chiuse e sono stati selezionati 8 punti rappresentativi da campionare con un analizzatore d’aria a sei livelli di filtraggio per l’incidenza dell’aria.
Dopo la raccolta dei campioni di verifica, i dispositivi Wellisair sono stati avviati per una durata di 24 ore continuative di funzionamento. In contemporanea, l’analizzatore è stato utilizzato per comparare i livelli di colonie batteriche (CFU/m3).
I risultati ci dicono che le unità di Wellisair hanno permesso di ridurre tra il 69% e il 78% della concentrazione iniziale di batteri nell’aria, dopo 24 ore di trattamento in una dimensione di 1800 m3 in terapia intensiva.
I consulenti australiani della Green & Healthy Auditors PTY LTD hanno realizzato invece dei test di efficacia del dispositivo Wellisair, nei reparti di terapia intensiva dell’area pediatrica, chirurgica e medica del Mahasarakham Hospital (Tailandia), specificatamente per la disinfezione contro i seguenti batteri trasportati dall’aria:
- Pseudomonas aureginosa, che causa problemi alle vie respiratorie;
- Micrococchi, batteri che causano infezioni polmonari, meningite e polmonite;
- Stafilococchi;
- Aspergillus spp, fungo che causa gravi malattie polmonari, sinusite allergica e malattie delle unghie o delle orecchie.
E’ stato collocato 1 dispositivo Wellisair in ogni stanza di isolamento (di circa 30m2). I batteri patogeni sono stati misurati sia mediante campionamento passivo dell’aria che tramite tamponi di superficie. In entrambi i casi, il dispositivo Wellisair ha dimostrato risultati di grande efficienza nella riduzione dei livelli microbici (85-100% dei batteri trasportati dall’aria* e il 70-100% della concentrazione iniziale dei batteri di superficie).
Cinema e Teatri
Il Politecnico della Catalogna (UPC Barcelonatech) ha realizzato uno studio in merito all’efficienza degli agenti reattivi ad azione ossidante contro gli elementi inquinanti organici delle superfici e dell’aria, all’interno del teatro Teatreneu di Barcellona).
Diversi tipi di test sono stati realizzati nelle sale del Caffè-Teatro e nella sala Xavier Fabregas, in considerazione delle differenti dimensioni e volumetrie della sala.
Sono stati eseguiti differenti test nell’arco di diversi giorni, attraverso 2 differenti metodologie
- Il primo approccio quantitativo si è basato su a differenti rilevamenti del livello di inquinamento dell’aria a causa della presenza di elementi contaminanti come HCHO e Composti Organici volatili (TVOC). Le misurazioni hanno rilevato lo stato inziale, con il Wellisair spento, simulando uno stato di contaminazione equivalente a quella della presenza del pubblico. Nelle ore e nei giorni successivi, sono state ripetute le analisi, mediante il Wellisair in funzione permanente.
- La seconda metodologia qualitativa si è avvalsa dell’utilizzo di “tamponi dell’aria”, costituiti da rilevatori di ossidazione. Tramite l’ossidazione e la sua variabilità cromatica, queste strisce reattive verificano il funzionamento del Wellisair e il miglioramento del livello di inquinamento. Come confermato dagli studi del dott. Cosme Gay, l’ossidazione dei radicali ossidricili neutri è totalmente neutra ed innocua sui metalli, mentre agisce sui virs ed i batteri che si depositano sullle superfici metalliche.
- Il volume del Caffè Teatro misura 385 m3, dove sono stati installati 3 dispositivi Wellisair. A seguire la disposizione dei dispositivi (rettangoli azzurri) e in rosso, i punti di controllo/campionamento qualitativo e quantitativo del livello di inquinamento dell’aria (NPA).
Nella sala, dopo solo 2 ore di Wellisair in funzione, il valore del NPA si era drasticamente ridotto del 29,7%, come si può osservare nel successivo grafico.
Il volume della sala Xavier Fabregás misura invece 1700 m3. In questa sala, sono stati installati 7 unità di Wellisair.
Collocazione dei Wellisair (rettangoli azzurri) nella platea della Sala Xavier Fabregas e punti di controllo per le rilevazioni / analisi della qualità dell’aria indoor.
Nel successivo grafico, si può vedere l’evoluzione del funzionamento del Wellisair durante l’utilizzo in 1 giorno completo, in momenti diversi.
Inizialmente, il Wellisair è spento e si osserva un livello di contaminazione molto alto (NPA = 45, corrispondente a un livello “Poor” della scala internazionale per la classificazione della qualità dell’aria indoor); dopo solo 2 (due) ore di accensione del dispositivo, il livello di contaminazione si riduce già del 40%.
Infine, si osserva un NPA finale corrispondente a 17, equivalente a un livello ottimale / normale della scala menzionata.
Inoltre, dopo aver effettuato studi e diverse prove nei teatri durante diversi giorni, tramite la misurazione qualitativa e l’utilizzo degli agenti reattivi dell’azione ossidante contro gli inquinanti ambientali presenti negli ambienti interni del teatro, si e confermata e rilevata una riduzione del livello di inquinamento dell’aria di aldeidi e Composti organici volatili.
Per i risultati di questi test, i dispositivi Wellisair sono stati forniti di cartucce con perossido d’idrogeno. Nel 2020, il Centro di Ricerca in Sicurezza e controllo alimentare dell’Università Politecnico della Catalunya (Barcellona), ha analizzato gli effetti del perossido d’idrogeno, confermandone l’innocuità per la salute umana.
Per un volume minimo di 300m3, il perossido di idrogeno in soluzione, utilizzato nei dispositivi di disinfezione dell’aria Wellisair, produce un massimo di 0,15 g di perossido / 8 ore (0,018 ppm), che rappresenta circa l’1,8% del limite di esposizione professionale*,mentre per un valore minimo di 18m3, la quantità massima di perossido di idrogeno che potrebbe evaporare è di: 0,29 ppm in 8 ore.
*Il valore limite di esposizione professionale (TLV/TWA), conforme ai Regolamenti (CE) n.1907/2006 e (UE) 2015/830 è pari 1 ppm (1,4 mg/mc).